Protezione della foresta Kariba, Zimbabwe
Dal suo lancio nel 2011 il progetto Kariba ha protetto quasi 785 000 ettari dalla deforestazione e dal degrado del suolo evitando il rilascio di oltre 3,5 milioni di tonnellate di anidride carbonica nell'atmosfera ogni anno. Si tratta di uno dei più grandi progetti registrati REDD+ l'area infatti collega quattro parchi nazionali e otto riserve safari. Negli ultimi decenni lo Zimbabwe ha sofferto di pesanti limitazioni di opportunità economiche hanno progressivamente spinto le comunità locali ad addentrarsi sempre di più nelle foreste, disboscando e distruggendo l'area per sviluppare agricoltura di sussistenza e produrre legna da ardere. Più di un terzo delle maestose foreste dello Zimbabwe sono andati perduti.
Nome del progetto
KARIBA REDD+ PROJECT
SUSTAINABLE DEVELOPMENT GOALS
Il progetto ha ricevuto un nuovo riconoscimento: CBBS, relativo a progetti che affrontano cambiamento climatico, sostengono le comunità locali e i piccoli proprietari terrieri e conservano la biodiversità
Impatti e benefici e vantaggi in termini di biodiversità.
Impatti ambientali. L'area protetta si estende a sud delle sponde del lago Kariba vicino al confine tra Zimbabwe e Zambia. Si tratta di un gigantesco corridoio di biodiversità che protegge una foresta espansiva di quasi 785 000 ettari e numerose specie vulnerabili e in via di estinzione. Questo ha permesso una riduzione di oltre 3,5 milioni tonnellate di CO2 in media ogni anno dal 2011.
Il progetto ha portato inoltre ad una diminuzione della pressione del bracconaggio sulla fauna selvatica attraverso attività di pattugliamento regolare, in stretta collaborazione con i Consigli distrettuali rurali (RDCs) locali. Da luglio 2019 a giugno 2021, infatti le squadre sono state impegnate nel pattugliamento per circa 3.930 giorni, rimuovendo 3.739 trappole dal campo.
Sono stati inoltre avviati progetti volti al contenimento e alla prevenzione degli incendi boschivi.
Impatto sociali Il progetto supporta una gamma di attività volte a promuovere l'indipendenza e il benessere delle comunità locali creando posti di lavoro e redditi sostenibili, a beneficio dell'intera regione. I principali interventi hanno riguardato:
- un miglioramento dei servizi e dell'assistenza sanitaria attraverso 14 cliniche;
- la tutela rimessa in funzione di 147 pozzi che hanno consentito l'accesso all'acqua potabile a 37.000 persone;
- sussidi scolastici per le comunità più indigenti;
- sviluppo dell'agricoltura conservativa, con la creazione di orti gestiti dalla comunità locale, corsi di formazione per l'apicoltura (71 corsi con 1552 partecipanti totali) e per la gestione degli incendi.
- il miglioramento delle competenze e/o conoscenze di 11.694 membri della comunità locale, di cui 5.972 donne;
- l'aumento delle persone, 34.250, che hanno sperimentato un aumento della qualità dell'acqua e/o un migliore accesso all'acqua potabile a seguito delle attività del progetto, misurato rispetto allo scenario senza progetto.
Ultimi aggiornamenti relative alla riduzione dell'emissione di GHG: 30 Giugno 2021
Il progetto si è dimostrato efficace nel ridurre la deforestazione nell'area di riferimento: i VCU netti generati dall'inizio del progetto sono 35.838.403 tCO2.
Tra il 1° luglio 2019 e il 30 giugno 2021, periodo durante il quale è avvenuto l'ultimo monitoraggio, il progetto Kariba REDD+ ha ridotto 7.932.595 tCO2 di emissioni di GHG nell'area del progetto attraverso la riduzione della deforestazione e del degrado forestale su 784.987 ettari. Dopo la detrazione del 14% per i crediti del buffer di rischio, le VCU nette a cui il progetto è eleggibile in questo periodo di monitoraggio sono 6.822.032 tCO2.