gruppo Sella, terzo trimestre positivo: crescono l'utile, la solidità e gli impieghi

Approvato anche il bilancio di Banca Sella: Cet1 sale al 15,26%

Comunicato stampa

I principali dati del gruppo Sella
Utile netto: 87,6 milioni di euro
Raccolta globale: +7,5%
Tasso di copertura delle sofferenze: 62,8%
Texas Ratio: 75,4%

I principali dati di Banca Sella
Utile netto: 64,9 milioni di euro
Raccolta globale: +0,52%
Tasso di copertura delle sofferenze: 61,9%
Texas Ratio: 83,7%

I requisiti patrimoniali delle principali società del Gruppo
Banca Sella: Cet1 15,26%, Total Capital Ratio 19,09%
Banca Patrimoni Sella & C.: Cet1 15,55%, Total Capital Ratio 15,61%
gruppo Sella: Cet1 12,16%, Total Capital Ratio 14,21%

 

Terzo trimestre positivo per il gruppo Sella, che si è chiuso con la crescita dell'utile netto, la conferma dell'elevata solidità patrimoniale, l'aumento degli impieghi e l'ulteriore miglioramento della qualità del credito. L'utile netto consolidato dei primi nove mesi dell'anno, infatti, è stato pari a 87,6 milioni di euro, sui quali hanno inciso alcune componenti non ricorrenti come la cessione a Visa Inc delle azioni ordinarie detenute in Visa Europe e la cessione ad HDI Assicurazioni della compagnia assicurativa Cba Vita, della sua controllata Sella Life Ltd e della partecipazione in InChiaro Assicurazioni. L'utile netto al 30 settembre senza considerare le componenti non ricorrenti risulta pari a 22,6 milioni di euro, in crescita rispetto agli 11,2 milioni di euro al netto delle componenti non ricorrenti dello stesso periodo dell'anno precedente.

Nei primi nove mesi dell'anno, inoltre, il Gruppo ha ulteriormente rafforzato la propria già solida posizione patrimoniale. Banca Sella al 30 settembre 2016 ha raggiunto un Cet1 del 15,26% (era 15,09% al 30 giugno 2016), ampiamente superiore alla soglia minima individuale richiesta del 5,125%, e un Total Capital Ratio del 19,09% (era 19,23% al 30 giugno 2016), anche in questo caso superiore alla soglia minima richiesta dell'8,625%. Banca Patrimoni Sella & C., la banca del Gruppo specializzata nel private banking, al 30 settembre 2016 ha un Cet1 del 15,55% (era 15,51% al 30 giugno 2016) e un Total Capital Ratio del 15,61% (era 15,55% al 30 giugno 2016). A livello consolidato il Gruppo ha un Cet1 al 30 settembre 2016 del 12,16% (era 11,97% al 30 giugno 2016), ampiamente superiore alla soglia del 7% assegnata nell'ambito del processo di revisione prudenziale Srep, e un Total Capital Ratio del 14,21% (era 14,17% al 30 giugno 2016).

In crescita anche la raccolta, rispetto al 31 dicembre 2015: +7,5% la raccolta globale al netto dei pronti contro termine, +4,6% la raccolta diretta al netto delle operazioni di pronti contro termine passive, +2,3% la raccolta globale al valore di mercato. Positivo l'andamento degli impieghi, cresciuti del 5,2% rispetto al 31 dicembre 2015. Ulteriormente migliorata la qualità del credito: le rettifiche di valore nette sono diminuite del 50,6% rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno, il rapporto tra rettifiche e totale degli impieghi al netto dei pronti contro termine è sceso ulteriormente all'1% (era 1,8% al 31 dicembre 2015), il tasso di copertura dei crediti deteriorati è salito al 51,9% (era 47,7% al 31 dicembre 2015) e il tasso di copertura sulle sole sofferenze è salito al 62,8% (era al 60,3% al 31 dicembre 2015). L'indice Texas Ratio del Gruppo è ulteriormente migliorato attestandosi al 75,43% (era 76,45% al 30 giugno 2016).

Il margine di interesse al 30 settembre 2016 è diminuito del 4,4% rispetto allo stesso periodo del 2015, per effetto principalmente dei bassi tassi di interesse, mentre il margine di intermediazione è diminuito del 7,4%. I ricavi netti da servizi sono diminuiti del 5%, mentre i costi operativi sono saliti del 2,7%, anche per effetto dei contributi ai fondi di risoluzione.

Il risultato economico al 30 settembre 2016 non tiene conto di possibili ulteriori contributi straordinari ai fondi di risoluzione che potrebbero essere richiesti nel quarto trimestre.

Approvato anche il bilancio di Banca Sella
Positivi anche i risultati di Banca Sella. L'utile netto dei primi nove mesi dell'anno è stato pari a 64,9 milioni di euro. Senza considerare le componenti non ricorrenti, come la cessione a Visa Inc delle azioni ordinarie detenute in Visa Europe, l'utile netto è pari a 20,7 milioni di euro, in crescita rispetto agli 8,4 milioni di euro al netto delle componenti non ricorrenti dello stesso periodo dell'anno precedente. Banca Sella ha raggiunto un Cet1 del 15,26% (era 15,09% al 30 giugno 2016), ampiamente superiore alla soglia minima individuale richiesta del 5,125%, e un Total Capital Ratio del 19,09% (era 19,23%), anche in questo caso superiore alla soglia minima richiesta dell'8,625%.

Positivo l'andamento della raccolta al 30 settembre 2016 rispetto al 31 dicembre 2015: +0,52% la raccolta globale al netto dei pronti contro termine, +2,8% la raccolta diretta al netto delle operazioni di pronti contro termine passive, +0,8% la raccolta globale al valore di mercato. Gli impieghi sono cresciuti del 3,4% rispetto al 31 dicembre 2015. Ulteriormente migliorata la qualità del credito: le rettifiche di valore nette sono diminuite del 49,9% rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno, il rapporto tra le rettifiche e il totale degli impieghi al netto dei pronti contro termine è sensibilmente migliorato scendendo allo 0,7% (era 1,5% al 31 dicembre 2015), il tasso di copertura dei crediti deteriorati è salito al 51,3% (era 47,8% al 31 dicembre 2015), mentre quello di copertura sulle sole sofferenze è salito al 61,9% (era 60% al 31 dicembre 2015). L'indice Texas Ratio di Banca Sella è ulteriormente migliorato attestandosi all'83,7% (era 84,47% al 30 giugno 2016).

 

Biella,
10 novembre 2016
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