Sella, positivi i risultati del primo trimestre 2021: crescono raccolta, impieghi e utile
Confermato il supporto ai clienti nello scenario complesso della pandemia. Prosegue la strategia di crescita nell'open banking.
Comunicato stampa
Banca Sella e il gruppo Sella hanno chiuso il primo trimestre dell'anno con risultati positivi, confermando il supporto ai clienti nello scenario complesso della pandemia. I risultati al 31 marzo 2021, approvati oggi dai Consigli di amministrazione di Banca Sella e della capogruppo Banca Sella Holding, infatti, hanno evidenziato la crescita dell'utile netto, il buon andamento della raccolta e degli impieghi e la conferma dell'elevata solidità patrimoniale.
Proseguono inoltre la crescita nel Fintech e nell'open banking, l'attenzione al governo societario coerente con le strategie di crescita e sviluppo e il "Progetto Sostenibilità", lanciato con l'obiettivo di migliorare costantemente le performance sociali e ambientali a vantaggio della comunità e degli stakeholder ed essere promotori di un ecosistema innovativo ad impatto ESG positivo.
I risultati di Banca Sella
Banca Sella ha chiuso il primo trimestre dell'anno con un utile netto di 14,7 milioni di euro, in crescita rispetto ai 9,8 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente, con il contributo positivo di tutti i settori e in particolare dei servizi d'investimento e dell'area finanza. A conferma della fiducia da parte dei clienti, la raccolta globale al valore di mercato si è attestata a 30,9 miliardi di euro, con una crescita del 2,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La raccolta diretta si è attestata a 11,8 miliardi di euro, in calo dell'1,6%. La raccolta netta è stata di 452 milioni di euro.
In crescita del 2,1% gli impieghi, che hanno raggiunto i 7,9 miliardi di euro, con la banca impegnata a garantire il rapido afflusso di risorse a famiglie e imprese, anche grazie alle misure previste dal Decreto Liquidità.
La diversificazione delle fonti di ricavo e la validità della strategia di sviluppo hanno contribuito alla crescita del margine di intermediazione (+8%, a 100,8 milioni di euro), del margine di interesse (+1,5%, a 36,2 milioni di euro) e dei ricavi netti da servizi (+2,8%, a 51,9 milioni di euro).
Quanto agli indici di qualità del credito, l'Npl Ratio netto è rimasto stabile rispetto a fine 2020 al 2,7%. L'indice Texas Ratio della banca, che misura la capienza del patrimonio e degli accantonamenti rispetto ai rischi di credito, è migliorato scendendo al 44,3%, rispetto al 44,6% di fine 2020. Il costo del rischio di credito annualizzato al 31 marzo 2021 è stato pari a 39 bps. Tale costo era stato di 52 bps a fine 2020.
Confermata l'elevata solidità patrimoniale, con un Cet1 del 16,45% e un Total Capital Ratio del 20,24% (erano 16,34% e 20,13% a fine 2020). Positivi gli indicatori relativi alla liquidità: l'indice LCR è pari a 224%, mentre l'indice NSFR è pari a 147% (per entrambi gli indicatori i limiti minimi previsti sono pari al 100%).
I risultati del gruppo Sella
I risultati consolidati al 31 marzo 2021 del gruppo Sella si sono chiusi con un utile netto, senza considerare le componenti straordinarie, di 17,6 milioni di euro, in crescita rispetto agli 8,6 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente grazie al buon andamento di tutti i settori, tra cui i servizi di investimento, i sistemi di pagamento e l'investment banking. Considerando la plusvalenza derivante dalla cessione della partecipazione del 50% in Hype, perfezionata a gennaio 2021, l'utile netto è stato di 68 milioni di euro. La conseguente costituzione di una joint venture paritetica, strategica per far crescere ulteriormente Hype, che ha rappresentato la prima operazione di consolidamento industriale nel mercato italiano dell'open banking, ha portato all'acquisizione di una quota complessiva del 10% di illimity Bank da parte della capogruppo Banca Sella Holding e di Fabrick, la società del Gruppo per lo sviluppo dell'open banking e dell'ecosistema fintech in Italia.
Il buon andamento del Gruppo è confermato dal risultato operativo lordo, cresciuto del 39,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Particolarmente positivo è stato il risultato della raccolta, tra i migliori di sempre. La raccolta globale al valore di mercato è cresciuta del 7,5% attestandosi a 46 miliardi di euro. La raccolta diretta è cresciuta del 10,2% attestandosi a 15,5 miliardi di euro. La raccolta netta è stata di 1,2 miliardi di euro.
In crescita anche gli impieghi. Gli impieghi, comprensivi dei Pct sono cresciuti dell'8,7% a 9,8 miliardi di euro, mentre gli impieghi al netto dei Pct sono cresciuti del 3,4% a 9 miliardi di euro.
Il margine di intermediazione è cresciuto del 10,9% a 175,1 milioni di euro. I ricavi netti da servizi sono aumentati del 6,4% a 87,4 milioni di euro, mentre il margine di interesse è leggermente diminuito dell'1,3% a 57,2 milioni di euro.
Migliorano gli indici di qualità del credito. L'Npl Ratio netto è leggermente diminuito al 2,8% rispetto al 2,9% di fine 2020. Il Texas Ratio, che misura la capienza del patrimonio e degli accantonamenti rispetto ai rischi di credito, è sceso al 38,6% dal 40,4% di fine 2020. Il costo del rischio di credito annualizzato al 31 marzo 2021 è stato pari a 52 bps. Tale costo era stato di 85 bps a fine 2020.
Tra le società del Gruppo, in particolare, Banca Patrimoni Sella & C. ha chiuso il primo trimestre dell'anno con un utile netto di 3,9 milioni di euro, in crescita rispetto agli 1,5 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente. Gli Asset under management sono cresciuti del 4,9% attestandosi a 16,1 miliardi di euro. La raccolta netta è stata di 440 milioni di euro.
Il Gruppo ha confermato la sua solida posizione patrimoniale, con il Cet1 pari a 12,45% e il Total Capital Ratio pari a 14,27% (erano 12,29% e 14,18% a fine 2020), ampiamente superiori alle soglie richieste.