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Sella, positivi i risultati del 2021: crescono utile, raccolta e impieghi

Prosegue la strategia di crescita nell'open finance e lo sviluppo di un ecosistema finanziario sostenibile

Comunicato stampa

Il gruppo Sella ha chiuso il 2021 con risultati positivi e in crescita rispetto all'anno precedente, grazie al buon andamento in tutti i settori di attività e all'ulteriore sviluppo della propria strategia basata su consulenza e tecnologia, con un modello di piattaforma aperta, e sulla promozione di un ecosistema innovativo sostenibile, per dare risposte efficienti alle esigenze finanziarie di famiglie e imprese. 

I Consigli d'amministrazione della capogruppo Banca Sella Holding, della società emittente titoli diffusi Banca Sella e delle altre società del gruppo hanno approvato i risultati finanziari al 31 dicembre 2021. A livello consolidato i risultati hanno registrato un significativo aumento dell'utile netto e del margine di intermediazione, anche grazie al risparmio gestito e ai servizi di consulenza sugli investimenti, oltre al contributo crescente dei nuovi business. Resta confermata l'elevata solidità patrimoniale. 

Nell'anno il gruppo Sella ha dato grande impulso al proprio impegno per la sostenibilità. Nel 2021 ha raggiunto la "carbon neutrality", azzerando l'impatto delle emissioni proprie di CO2, e si è sottoposto ad una valutazione standardizzata per misurare il proprio profilo di impatto ESG, avviando un conseguente piano di ulteriori miglioramenti.


I risultati consolidati del gruppo Sella

I risultati consolidati del gruppo Sella al 31 dicembre 2021 hanno registrato un utile netto pari a 108,3 milioni di euro, rispetto ai 29,6 milioni di euro dell'anno precedente. Senza considerare le componenti straordinarie, connesse ad attività coerenti con le strategie di sviluppo e di crescita del gruppo, l'utile netto è stato di 56 milioni di euro. Nell'anno, infatti, ha contribuito la plusvalenza ottenuta dalla creazione della joint venture paritetica in Hype, che ha portato all'acquisizione di una quota complessiva del 10% di illimity Bank da parte di Banca Sella Holding e Fabrick. 

Il buon andamento dell'anno è evidenziato anche dal miglioramento dell'indice di redditività: il Roe si è attestato all'11,1% (6% senza considerare le componenti straordinarie). 
 
Notevole lo sviluppo del margine di intermediazione che ha avuto una crescita di 78,5 milioni di euro, pari al 12,1%, raggiungendo i 727,8 milioni di euro. Le due componenti principali, il margine di interesse e i ricavi netti da servizi, sono cresciute rispettivamente del 7,1% a 251,5 milioni di euro e del 12,8% a 388,3 milioni di euro.

Particolarmente positivo è stato l'andamento della raccolta, che ha registrato il miglior risultato di sempre. La raccolta globale al valore di mercato è cresciuta del 14,9% raggiungendo i 49,2 miliardi di euro, mentre la raccolta netta globale è stata di 4,7 miliardi di euro. In crescita anche gli impieghi a supporto delle attività di famiglie e imprese: gli impieghi comprensivi dei pronti contro termine sono aumentati dell'8,2% raggiungendo i 9,8 miliardi di euro, mentre quelli al netto dei pronti contro termine sono aumentati dell'11,1% raggiungendo i 9,7 miliardi di euro. 

Migliorano ulteriormente gli indici di qualità del credito. L'Npl Ratio netto è sceso al 2,2% (era 2,9% a fine 2020). Il Texas Ratio, che misura la capienza del patrimonio e degli accantonamenti rispetto ai rischi di credito, è ulteriormente migliorato portandosi al 31,7% (era 40,4% a fine 2020). Il costo del rischio di credito annualizzato al 31 dicembre 2021 è stato pari a 58 bps (era 85 bps a fine 2020).

L'andamento positivo dell'anno è stato sostenuto da tutti i settori in cui il gruppo è impegnato e dal buon bilanciamento delle fonti di ricavo. Rispetto all'anno precedente i ricavi da servizi d'investimento, con particolare riferimento all'attività di private banking, sono cresciuti del 16,4% a 183,3 milioni di euro. La raccolta qualificata, rappresentata dal risparmio gestito e dalla consulenza sugli investimenti, è cresciuta del 18,8% raggiungendo i 21,9 miliardi di euro, soprattutto grazie ai fondi e al risparmio assicurativo. L'incidenza della raccolta qualificata sul totale della raccolta globale è pari al 44,6%, in crescita rispetto alla fine dello scorso anno. L'investment banking e la finanza hanno registrato un anno particolarmente brillante: i margini sono aumenti del 39,5% e hanno raggiunto i 132,7 milioni di euro. 

Molto positivi anche i risultati ottenuti dai sistemi di pagamento: i volumi transati complessivi, legati ai servizi di acquiring e di issuing, sono cresciuti del 33%; i margini hanno raggiunto i 101,2 milioni di euro con un incremento complessivo del 21,4%. Tali volumi sono stati raggiunti grazie all'aumento delle transazioni tramite Pos (+58%) e degli acquisti e-commerce (+24%). I ricavi da nuovi business sono cresciuti del 19,8% a 61,8 milioni di euro, con un'incidenza sul totale dei ricavi pari all'8,6%, in particolare grazie ai servizi di open payment, di piattaforma, alle soluzioni tecnologiche fornite a società terze e al corporate e investment banking.

Il numero totale dei clienti del gruppo è cresciuto del 5,4%, senza considerare la fintech Hype, detenuta in joint venture con illimity Bank, che ha superato 1,5 milioni di clienti con una ulteriore crescita del 13,4%. Particolarmente apprezzati dai clienti i servizi di mobile banking, che hanno ottenuto sui principali store un rating medio di 4,7 su 5 per l'app Sella e di 4,4 per l'app Sella Invest.

Nel 2021 gli investimenti per lo sviluppo di progetti legati al piano strategico e di crescita del gruppo sono stati di 66,5 milioni di euro, in crescita dell'8,6%, senza considerare la componente destinata agli immobili. I costi operativi sono saliti del 6,6%, in particolare per le numerose iniziative legate al fintech e all'open finance e per le nuove assunzioni. Il "team Sella", composto da dipendenti e collaboratori, ha superato le 5.400 persone. Nonostante i forti investimenti, il cost to income ratio è sceso al 75,2% (era 79,2% nel 2020).

Confermata l'elevata solidità patrimoniale, ampiamente superiore agli standard richiesti. Il Cet1 consolidato del gruppo e il Total Capital Ratio sono rimasti stabili, principalmente per effetto degli assorbimenti connessi alla rilevante crescita degli impieghi, rispettivamente al 12,27% e al 14,18% (erano 12,29% e 14,18% nel 2020). Positivi anche gli indicatori relativi alla liquidità: l'indice LCR del gruppo è pari a 198,9%, mentre l'indice NSFR è pari a 134,1% (per entrambi gli indicatori i limiti minimi previsti sono pari al 100%).

Banca Sella
Approvati anche i risultati al 31 dicembre 2021 di Banca Sella, società emittente titoli diffusi, che si sono chiusi con un utile netto di 41,4 milioni di euro, in crescita del 51,2% rispetto ai 27,4 milioni di euro dell'anno precedente.

La banca ha continuato a sviluppare il proprio modello di servizio basato sulla valorizzazione della consulenza e del rapporto personale, uniti all'innovazione digitale e all'open finance, anche in collaborazione con le fintech, per affiancare i clienti nella gestione efficiente e sostenibile delle proprie esigenze finanziarie e per contribuire ad abilitare altri player di servizi finanziari.

La raccolta globale al valore di mercato è cresciuta dell'11,2% raggiungendo i 33,4 miliardi di euro, mentre la raccolta netta globale è stata di 2,7 miliardi di euro, di cui la componente qualificata, rappresentata dal risparmio gestito e dalla consulenza, è stata pari a 1,1 miliardi di euro. Gli impieghi a supporto delle attività di famiglie e imprese sono aumentati del 9,1% raggiungendo gli 8,4 miliardi di euro.

In ulteriore miglioramento gli indici di qualità del credito. L'Npl Ratio netto della Banca è sceso al 2% (2,7% nel 2020), mentre l'Npl Ratio lordo è sceso al 3,8% (5,4% nel 2020). L'indice Texas Ratio, che misura la capienza del patrimonio e degli accantonamenti rispetto ai rischi di credito, è migliorato portandosi al 36,2% (44,6% nel 2020). Il costo del rischio di credito annualizzato è stato pari a 36 bps (65 bps nel 2020). 

Nel 2021, il margine di intermediazione è cresciuto del 9,2% attestandosi a 405,8 milioni di euro, con le due componenti principali, il margine di interesse e i ricavi netti da servizi, in aumento rispettivamente del 7,8% a 157,7 milioni di euro e dell'11,4% a 230,3 milioni di euro. 

Il Cet1 di Banca Sella e il Total Capital Ratio sono rimasti stabili, principalmente per effetto degli assorbimenti connessi alla rilevante crescita degli impieghi, al 15,88% e al 19,95% (erano 16,34% e 20,13% nel 2020). Positivi anche gli indicatori relativi alla liquidità: l'indice LCR della Banca è pari a 212,7%, mentre l'indice NSFR è pari a 148,5% (per entrambi gli indicatori i limiti minimi previsti sono pari al 100%).

Nell'ambito della propria strategia di crescita, Banca Sella nel corso dell'anno ha sviluppato una nuova piattaforma digitale dedicata alle Pmi e ha rafforzato in tutta Italia la propria attività di wealth & business advisory per la consulenza dedicata agli imprenditori e alle loro aziende, lanciando anche Sella Agile ScaleUp, un progetto per favorire lo sviluppo e l'innovazione delle Pmi italiane attraverso un programma di formazione sugli strumenti per accelerare lo sviluppo.

Banca Sella, inoltre, è stata tra le prime realtà a cogliere le opportunità dell'open finance e a lanciare servizi innovativi in modalità "banking as a service": la partnership con BBVA, avviata lo scorso novembre in collaborazione anche con Fabrick, rappresenta infatti una delle prime iniziative strategiche in questa direzione.

Banca Patrimoni Sella & C. 
Banca Patrimoni Sella & C., la banca del gruppo specializzata nella gestione ed amministrazione dei patrimoni della clientela privata e istituzionale, ha chiuso il 2021 con un utile netto di 11,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 9,6 milioni di euro dell'anno precedente. Gli asset under management sono aumentati del 15,8%, raggiungendo i 17,8 miliardi di euro. La raccolta netta progressiva annua al 31 dicembre 2021 è stata di 1,6 miliardi di euro. Il Cet1 di Banca Patrimoni Sella & C. è 12,54% e il Total Capital Ratio risulta anch'esso pari a 12,54% (erano 13,21% e 13,21% nel 2020).

Fabrick
Fabrick, la società del gruppo specializzata nell'open finance, con le sue controllate (Axerve, dpixel, Codd&Date,Vipera) e con il Fintech District, ha registrato complessivamente ricavi netti per 44 milioni di euro in linea con il risultato del 2020. In crescita anche il numero dei clienti: le controparti collegate a fine 2021 sono state 275 e hanno generato una crescita significativa delle API call in piattaforma a 233 milioni rispetto ai 99 milioni dell'anno precedente. La community del Fintech District, nell'ambito della quale vengono sviluppati progetti di open innovation, si è ulteriormente ampliata arrivando a 207 fintech e 16 corporate member.  Fabrick, dunque, grazie alla propria piattaforma, ha continuato ad affermarsi quale abilitatore di progetti favorendo la collaborazione tra diversi attori, in un contesto in cui la rivoluzione dell'open banking introdotta dalla normativa europea PSD2 si è evoluta nell'open finance con l'aggiunta della componente degli open payment. In questo quadro i nuovi modelli di business proposti, quali "banking as a service" e "embedded finance", hanno trovato riscontro sul mercato da banche e corporate al fine di ampliare l'offerta e migliorare l'esperienza d'acquisto dei clienti.
 

Clicca qui per visionare i Dati Contabili Consolidati del gruppo Sella e Prospetti Contabili di Banca Sella al 31 dicembre 2021

 

Biella,
10 febbraio 2022
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