Sella: positivi i risultati dei primi nove mesi del 2023

Confermato il buon andamento in tutti i settori di attività. Le banche del gruppo - Banca Sella e Banca Patrimoni Sella & C. - chiudono il periodo incrementando ulteriormente la già solida posizione patrimoniale e con la crescita degli impieghi e della raccolta

Comunicato stampa

  • Utile netto: 105,1 milioni di euro (+18,3%)
  • Margine di intermediazione: 746,8 milioni di euro (+20,4%)
  • Ricavi netti da servizi: 311 milioni di euro (+7,1%)
  • Raccolta netta: 3,6 miliardi di euro
  • Raccolta globale: 53 miliardi di euro (+9%)
  • Impieghi: 10,9 miliardi di euro (+3,4%)
  • Roe: 13,5%
  • Clienti (con Hype): 2,96 milioni
  • Team Sella: oltre 6.000 persone
  • Banca Sella: Cet1 19,31% - Total Capital Ratio 21,64%
  • Banca Patrimoni Sella & C.: Cet1 13,64% - Total Capital Ratio 13,64%
  • Gruppo Sella: Cet1: 13,53% - Total Capital Ratio: 15,40%

Il gruppo Sella ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con risultati positivi che evidenziano il buon andamento in tutti i settori d'attività e l'efficacia della propria strategia di crescita basata su un modello di business diversificato.

I risultati consolidati al 30 settembre 2023, approvati oggi dal Consiglio d'amministrazione della capogruppo Banca Sella Holding, infatti, hanno registrato un utile netto di 105,1 milioni di euro, in crescita rispetto agli 88,9 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente. Senza considerare la componente non ricorrente derivante dalla partnership strategica con il Gruppo Sesa, che ha portato alla costituzione di Nivola, controllata da Sella tramite Centrico, e di BDY, partecipata da Centrico al 49% e alla quale è stato trasferito un ramo d'azienda, l'utile netto è stato di 88,9 milioni di euro. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si sono registrati un maggior costo del rischio di credito e alcune svalutazioni prudenziali su partecipazioni a patrimonio netto. Dal punto di vista industriale l'andamento è stato comunque in crescita, come testimonia il risultato di gestione pari a 251,7 milioni di euro (+41,3%).

La raccolta globale al valore di mercato si è attestata a 53 miliardi di euro (+9% rispetto a fine 2022), con una raccolta netta globale positiva per 3,6 miliardi di euro, confermando la fiducia dei clienti. Gli impieghi a supporto delle attività di famiglie e imprese, al netto dei Pct, sono aumentati a 10,9 miliardi di euro (+3,4%).

I ricavi netti da servizi sono aumentati del 7,1% a 311 milioni di euro e il margine di interesse del 60,3% a 396,7 milioni di euro, grazie prevalentemente alla componente commerciale e alla dinamica dei tassi di interesse. Il margine di intermediazione ha quindi raggiunto i 746,8 milioni di euro (+20,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), permettendo al gruppo di proseguire gli investimenti, le iniziative di sviluppo e la crescita occupazionale coerentemente al piano strategico. Il risultato netto dell'attività finanziaria si è ridotto a 39 milioni di euro (-52,7% per effetto delle operazioni non ricorrenti dello scorso anno di cessione titoli e crediti fiscali a terzi).

L'andamento positivo è stato sostenuto da tutti i settori di business. In particolare, i ricavi da servizi di investimento sono stati pari a 136,1 milioni di euro (+0,7%). I volumi transati complessivi dei servizi di acquiring e issuing sono cresciuti del 20,8%, con un incremento del margine di intermediazione del 10,2% a 79,8 milioni di euro. I ricavi del Corporate & Investment Banking sono saliti del 65,4% a 9,6 milioni di euro. La finanza ha registrato una performance dei margini positiva, pari a 69,7 milioni di euro, in calo rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (-48,5%) caratterizzato da condizioni molto favorevoli quali l'elevata volatilità, il livello basso dei tassi e il contributo dell'inflazione al rendimento dei portafogli titoli, nonché da plusvalenze derivanti da cessione di titoli. I ricavi da nuovi business sono cresciuti del 12,1% a 62,7 milioni di euro, in particolare grazie ai servizi di corporate e investment banking, open payment e di piattaforma.

La qualità del credito si conferma su livelli ottimali. Il costo del rischio di credito annualizzato si è attestato a 32 bps (era 37 bps a fine 2022). L'Npl Ratio netto è stato pari a 1,7% (era 1,8%) e quello lordo a 3,1% (era 3,5%). Il tasso di copertura sui crediti deteriorati si è attestato al 45,5% (era 49,5%), quello sulle sofferenze al 63,7% (era 65,7%), per via principalmente di alcune cessioni di sofferenze con un elevato grado di copertura e una maggiore presenza di crediti garantiti. Il Texas Ratio è stato pari a 22,9% (era 27,2%).

La solida posizione patrimoniale, ampiamente superiore agli standard richiesti, è cresciuta ulteriormente con il Cet1 al 13,53% e il Total Capital Ratio al 15,40% (erano rispettivamente 13,21% e 15,12% a fine 2022). Ampiamente superiori ai limiti minimi previsti anche gli indicatori della liquidità: LCR al 218,95% e NSFR al 137,29% (la soglia richiesta è per entrambi 100%).

In ulteriore crescita del 5,5% il numero dei clienti a 1,29 milioni senza considerare Hype (con Hype il numero sale del 5,4% a 2,96 milioni). In costante miglioramento il Cost to Income pari a 65,9% (era 70,5% a settembre 2022).

Il Consiglio d'amministrazione della capogruppo Banca Sella Holding - tenuto conto del Decreto Legge del 10 agosto 2023 n. 104 convertito con modificazioni dalla Legge 9 ottobre 2023 n. 136, che ha disciplinato con l'articolo 26 la cosiddetta "imposta straordinaria sulle banche" - ha constatato che sulla base dei dati al 30 settembre e delle stime a fine anno l'imposta a carico della stessa Banca Sella Holding sarà prevedibilmente pari a zero. Ha inoltre indicato che le Banche del Gruppo propongano alle rispettive Assemblee degli Azionisti, in sede di approvazione del bilancio, di destinare secondo la facoltà prevista dal comma 5-bis della norma stessa una quota dell'utile ad una riserva non distribuibile per un importo corrispondente a 2,5 volte l'imposta, con l'obiettivo di rafforzarne ulteriormente il patrimonio. Tale soluzione, quindi, non comporta il versamento dell'imposta e non ha effetti sui risultati consolidati e delle singole banche al 30 settembre 2023. Il rafforzamento del patrimonio consente alle banche del gruppo di ampliare ulteriormente il supporto finanziario alle attività di famiglie e imprese.

I risultati di Banca Sella
Banca Sella al 30 settembre 2023 ha registrato un utile netto di 132,5 milioni di euro, in crescita rispetto ai 69,1 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Il Roe della banca si è attestato al 20,7% (era 11,4% a settembre 2022). Confermata la tradizionale solidità patrimoniale con il Cet1 al 19,31% e il Total Capital Ratio al 21,64% (erano 18,63% e 21,16% a fine 2022). Ampiamente sopra i limiti previsti gli indicatori della liquidità: indice LCR a 260,4%, indice NSFR a 156,3% (la soglia richiesta è per entrambi 100%).

Particolarmente positivo lo sviluppo del margine d'intermediazione, cresciuto del 35,2% a 477,5 milioni di euro, grazie all'aumento degli impieghi e alla dinamica dei tassi di mercato. A questo risultato hanno contribuito l'aumento del margine d'interesse (+85,2% a 288,6 milioni di euro) e l'incremento dei ricavi netti da servizi (+3,9% a 185 milioni di euro, specialmente per la crescita dei ricavi da sistemi di pagamento e delle commissioni accessorie al credito). In diminuzione il risultato netto dell'attività finanziaria (-79,7% a 4 milioni di euro, poiché sul dato dello scorso anno avevano inciso operazioni di cessione titoli e crediti fiscali a terzi).

La raccolta globale al valore di mercato si è attestata a 33,8 miliardi di euro, in crescita del 7,3%, mentre la raccolta netta globale è stata positiva per 1,9 miliardi di euro. La raccolta diretta è cresciuta del 6,8% a 14,1 miliardi di euro. Gli impieghi sono cresciuti del 2% a 9,3 miliardi di euro. Gli indici di qualità del credito rimangono su livelli ottimali: il costo del rischio di credito annualizzato è stato pari a 19 bps (era 14 bps a settembre 2022 e 22 bps a fine 2022); l'Npl Ratio netto è stato pari a 1,6% (era 1,7% a fine 2022), l'Npl Ratio lordo a 2,7% (era 3,1%). L'indice Texas Ratio si è attestato a 24,2% (era 30,8%).

Il Consiglio d'amministrazione di Banca Sella, tenuto conto della norma sulla cosiddetta "imposta straordinaria sulle banche", condividendo le indicazioni della capogruppo, ha deciso di proporre all'Assemblea degli Azionisti, che approverà il bilancio dell'esercizio corrente, di destinare una quota dell'utile ad una riserva non distribuibile per un importo di 27 milioni di euro, con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente il proprio patrimonio.

Banca Patrimoni Sella & C.
Banca Patrimoni Sella & C., specializzata nella gestione e amministrazione dei patrimoni della clientela privata e istituzionale, ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile netto di 21,8 milioni di euro, in crescita rispetto agli 11,4 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Gli asset under management sono stati pari a 20,4 miliardi di euro, in crescita dell'11,6% rispetto a fine 2022. La raccolta netta qualificata è stata pari a 940 milioni di euro a dimostrazione del crescente interesse dei clienti verso prodotti di risparmio gestito e servizi di consulenza. Sui risultati hanno inciso il buon andamento delle commissioni attive, a seguito dell'ulteriore crescita dimensionale della banca, e l'apporto positivo del margine d'interesse e degli utili derivanti dall'operatività sul portafoglio titoli di proprietà. Il Cet1 e il Total Capital Ratio sono risultati entrambi pari a 13,64% (erano 11,88% a fine 2022).

Il Consiglio d'amministrazione di Banca Patrimoni Sella & C., tenuto conto della norma sulla cosiddetta "imposta straordinaria sulle banche", condividendo le indicazioni della capogruppo, ha deciso di proporre all'Assemblea degli Azionisti, che approverà il bilancio dell'esercizio corrente, di destinare una quota dell'utile ad una riserva non distribuibile per un importo di 5,8 milioni di euro, con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente il proprio patrimonio.

Fabrick e l'ecosistema fintech
Fabrick, la società del gruppo Sella specializzata nell'open finance, con le sue controllate (Axerve, dpixel, Codd&Date, Vipera Iberica e Judopay) e con la gestione della community del Fintech District, ha registrato ricavi netti complessivi per 39,4 milioni di euro (+18% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). In aumento il numero dei clienti: le controparti collegate al 30 settembre 2023 sono state 405 e hanno generato un aumento significativo delle API call in piattaforma a 551 milioni al mese. La community del Fintech District si è ulteriormente ampliata comprendendo 280 fintech aderenti e 26 tra corporate e professional members.

Clicca qui per visionare i Dati Contabili Consolidati del gruppo Sella e i Prospetti Contabili di Banca Sella al 30 settembre 2023

Biella,
10 novembre 2023
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