Sella: positivi i risultati dei primi nove mesi del 2021
Prosegue la strategia di crescita e sviluppo di un ecosistema finanziario innovativo e sostenibile.
Il gruppo è tra i primi nel settore finanziario italiano a raggiungere la carbon neutrality
Comunicato stampa
Terzo trimestre positivo per il gruppo Sella, che ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con uno dei migliori risultati di sempre nella raccolta, la crescita degli impieghi e con un buon andamento in tutti i settori strategici della propria attività e nell'ecosistema di open finance e innovazione di cui è promotore. Il gruppo inoltre ha raggiunto la carbon neutrality, azzerando l'impatto delle emissioni proprie di CO2, in anticipo rispetto al piano fissato per il 2024.
I risultati consolidati al 30 settembre 2021, approvati oggi dal Consiglio d'amministrazione della capogruppo Banca Sella Holding, si sono chiusi con un utile netto pari a 104,5 milioni di euro, in crescita rispetto ai 26,7 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente. Senza considerare le componenti straordinarie, l'utile netto è stato pari a 51,7 milioni di euro. Nel periodo, infatti, ha inciso la plusvalenza ottenuta dalla creazione della joint venture paritetica in Hype, che ha portato all'acquisizione di una quota complessiva del 10% di illimity Bank da parte di Banca Sella Holding e della società del gruppo specializzata nell'open finance, Fabrick.
Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, il margine di intermediazione è cresciuto di 62 milioni di euro, pari al 13,1%, raggiungendo i 536,2 milioni di euro. Le due componenti principali, il margine di interesse e i ricavi netti da servizi, sono cresciuti rispettivamente del 4,5% a 182,9 milioni di euro e del 12,4% a 279,5 milioni di euro.
Particolarmente positivo è stato l'andamento della raccolta. Rispetto alla fine dell'anno precedente, la raccolta globale al valore di mercato è cresciuta del 12% raggiungendo i 48 miliardi di euro; la raccolta netta globale è stata di 3,7 miliardi di euro. Gli impieghi comprensivi dei Pct sono cresciuti del 14,2% raggiungendo i 10,3 miliardi di euro, mentre quelli al netto dei Pct sono cresciuti del 9,2% raggiungendo i 9,5 miliardi di euro.
Migliorano gli indici di qualità del credito. L'Npl Ratio netto è diminuito al 2,5% (era 2,9% a fine 2020). Il Texas Ratio è ulteriormente migliorato portandosi al 35,3% (era 40,4% a fine 2020). Il costo del rischio di credito annualizzato al 30 settembre 2021 è stato pari a 47 bps (era 85 bps a fine 2020).
Il buon andamento dei primi nove mesi è stato sostenuto da tutti i settori in cui il gruppo è impegnato e dal buon bilanciamento delle fonti di ricavo. In particolare, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, i ricavi da servizi d'investimento sono cresciuti del 16,6% e la raccolta qualificata, rappresentata dal risparmio gestito e dalla componente in consulenza, rispetto a fine 2020 è cresciuta del 14,1% raggiungendo i 21 miliardi di euro. Particolarmente positivi i risultati ottenuti dai sistemi di pagamento: i volumi transati complessivi, legati ai servizi di acquiring e di issuing, sono aumentati del 31,9% con un incremento complessivo dei margini del 20,6%.
L'investment banking e la finanza hanno registrato un incremento dei margini del 48,5%.
Confermata l'elevata solidità patrimoniale, ampiamente superiore agli standard richiesti, con il Cet1 pari a 12,34% e il Total Capital Ratio a 14,22% (erano 12,29% e 14,18% a fine 2020). Positivi anche gli indicatori relativi alla liquidità: l'indice LCR del gruppo è pari a 217%, mentre l'indice NSFR è pari a 136,1% (per entrambi gli indicatori i limiti minimi previsti sono pari al 100%).
Banca Sella
Nel quadro dei risultati consolidati positivi si inserisce anche il buon andamento di Banca Sella, società emittente titoli diffusi. I risultati al 30 settembre 2021, approvati oggi dal Consiglio d'amministrazione della banca, si sono chiusi con un utile netto di 43,8 milioni di euro, in crescita rispetto ai 25,7 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente.
Rispetto alla fine del 2020, la raccolta globale al valore di mercato è cresciuta dell'8,5% raggiungendo i 32,6 miliardi di euro, mentre la raccolta netta globale è stata di 2,1 miliardi di euro, di cui la componente qualificata rappresentata dal risparmio gestito e dalla consulenza è stata pari a 0,9 miliardi di euro. Gli impieghi a supporto delle attività di famiglie e imprese sono aumentati del 6,7% raggiungendo gli 8,2 miliardi di euro.
Positivi gli indici di qualità del credito. L'Npl Ratio netto della banca è sceso al 2,4% (era 2,7% a fine 2020). Il Texas Ratio è migliorato portandosi al 40,9% (era 44,6% a fine 2020). Il costo del rischio di credito annualizzato è stato pari a 31 bps (era 65 bps a fine 2020). Per il quarto trimestre è atteso un costo del rischio di credito in aumento, ma su base annua l'indicatore si presume che resterà sensibilmente inferiore al 2020.
Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, il margine di intermediazione è cresciuto dell'8,7% a 299 milioni di euro, con le due componenti principali, il margine di interesse e i ricavi netti da servizi, in crescita rispettivamente del 7,2% a 117,4 milioni di euro e del 9,4% a 165,4 milioni di euro.
Il Cet1 di Banca Sella è pari a 16,32% e il Total Capital Ratio a 20,51% (erano 16,34% e 20,13% a fine 2020).
Banca Patrimoni Sella & C.
Banca Patrimoni Sella & C., la banca del gruppo specializzata nella gestione ed amministrazione dei patrimoni della clientela privata e istituzionale, ha chiuso i primi nove mesi del 2021 con un utile netto di 10,4 milioni di euro, in crescita rispetto ai 5,2 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente. Gli asset under management sono aumentati dell'11,6% rispetto alla fine dell'anno precedente, raggiungendo i 17,2 miliardi di euro. La raccolta netta al 30 settembre 2021 è stata di 1,2 miliardi di euro. Il Cet1 di Banca Patrimoni Sella & C. è pari a 13,82% e il Total Capital Ratio a 13,82% (erano 13,21% e 13,21% a fine 2020).
Fabrick
La società Fabrick, specializzata nell'open finance, le sue controllate (Axerve, dpixel, Codd&Date) e il Fintech District hanno registrato complessivamente ricavi netti per 32,4 milioni di euro, in linea rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, proseguendo lo sviluppo dell'ecosistema finanziario aperto e la trasformazione dei servizi erogati verso un modello di piattaforma. La community del Fintech District, nell'ambito della quale vengono sviluppati progetti di open innovation, si è ulteriormente ampliata arrivando a contare oltre 200 fintech e 17 corporate member.