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Gruppo Sella: positivi i risultati al 30 giugno 2024. Crescono margini, raccolta, impieghi e clienti

Il margine d’intermediazione sale a 527 milioni di euro (+5,4% rispetto a giugno 2023).
Ulteriore sviluppo degli impieghi (+4,4%), la raccolta globale supera i 60 miliardi di euro grazie al contributo della raccolta netta (+3,7 miliardi). Oltre 115.000 clienti in più in un anno

Comunicato stampa

Redditività

  • Utile netto consolidato di gruppo: 81,4 milioni di euro

Andamento economico & Efficienza

  • ROE (annualizzato): 11,3%
  • Margine d'intermediazione: 527 milioni di euro (+5,4% rispetto a giugno 2023)
  • Margine d'interesse: 282 milioni di euro (+5,6% rispetto a giugno 2023)
  • Ricavi netti da servizi: 211,6 milioni di euro (+1,7% rispetto a giugno 2023)
  • Costi operativi: 371,5 milioni di euro (+13,3% rispetto a giugno 2023)
  • Cost/Income ratio: 69,7% (era 65,3% a giugno 2023)
  • Cost/Income ratio normalizzato: 67,4% (era 66,2% a giugno 2023)

Andamento raccolta e impieghi

  • Raccolta globale: 61,2 miliardi di euro (+16,7% rispetto a giugno 2023)
  • Raccolta netta globale: +3,7 miliardi di euro (+2,6 miliardi di euro a giugno 2023)
  • Totale impieghi: 11,4 miliardi di euro (+4,4% rispetto a giugno 2023)
  • Nuove erogazioni rateali:1,6 miliardi di euro (1,6 miliardi di euro a giugno 2023)

Solidità

  • Gruppo Sella - CET1: 13,02% (14,41% al 30/06/2023) - Total Capital Ratio: 15,39% (15,24% al 30/06/2023)
  • Banca Sella – CET1: 19,31% (19,12% al 30/06/2024 – Total Capital Ratio: 22,17% (21,49% al 30/06/2023)
  • Banca Patrimoni Sella & C. – CET1: 15,25% (13,06% al 30/06/2023) – Total Capital Ratio: 15,25% (13,06% al 30/06/2023)

Liquidità & Asset quality

  • LCR: 195,2% (era 197,8% a giugno 2023)
  • NSFR: 140,5% (era 127,7% a giugno 2023)
  • L/D ratio: 60,8% (era 65,5% a giugno 2023)
  • NPL ratio lordo: 3,0% (era 3,3% a giugno 2023)
  • NPL ratio netto: 1,6% (era 1,9% a giugno 2023)
  • Coverage NPL: 48,2% (era 44,0% a giugno 2023)
  • Coverage sofferenze: 63,9% (era 62,8% a giugno 2023)
  • Costo del credito (annualizzato): 40 bps (era 35 bps a giugno 2023)
  • Texas Ratio: 22,1% (era 24,7% a giugno 2023)

Persone & Investimenti

  • Clienti: 1,4 milioni (+115.000 rispetto a giugno 2023)
  • Clienti (con Hype): 3,1 milioni (+187.000 rispetto a giugno 2023)
  • Team Sella: circa 6.500 persone (+394 rispetto a giugno 2023)
  • Investimenti (escluso immobiliare): 53,2 milioni di euro (erano 50 milioni a giugno 2023)

Impatto & Sostenibilità

  • Crescono le masse intermediate che rispondono a criteri orientati all'impatto
  • Supporto ai clienti con offerta di prodotti e servizi con caratteristiche Esg
  • Produzione di energia da fonti rinnovabili (20 mln di euro di investimenti nel triennio)
  • Sostegno a progetti di solidarietà e ricerca

Nel primo semestre del 2024 il gruppo Sella ha efficacemente proseguito il suo percorso di crescita e sviluppo, ottenendo risultati positivi in tutti i settori di attività.

L’inizio dell’anno è stato caratterizzato dall’avvio del nuovo piano strategico denominato Make an Impact che, oltre al raggiungimento di obiettivi economici e di business sostenibili e orientati alla soddisfazione della clientela, mira al conseguimento di target di impatto misurabili, affinché il gruppo sia riconosciuto per la capacità di generare impatto positivo. Il piano si pone in continuità con il precedente OneSella 2021-2023 che ha guidato il gruppo in un percorso trasformativo di crescita dimensionale, patrimoniale ed economica.

In linea con i buoni risultati ottenuti nell’anno precedente, nei primi sei mesi del 2024 il gruppo ha registrato un risultato positivo dell’utile netto (81,4 milioni di euro con un ROE dell’11,3%). In crescita costante gli impieghi (+4,4% rispetto a giugno 2023), a testimonianza della capacità di erogare credito, pur mantenendo un approccio prudente e in un contesto di mercato in cui il livello dei tassi frena la domanda, e la raccolta, grazie principalmente ai consistenti afflussi netti di raccolta globale (+3,7 miliardi di euro da inizio anno). In miglioramento il margine di intermediazione (+5,4% rispetto a giugno 2023) a 527 milioni di euro, ben distribuito su ogni linea di ricavo e nei vari settori di attività.

Particolarmente rilevante il risultato ottenuto in termini di crescita dei clienti, 115.000 in più rispetto a giugno 2023 (187.000 includendo Hype, detenuta in joint venture paritetica con illimity) a testimonianza della bontà della strategia industriale basata sulla centralità del cliente e sull’ampiezza, la qualità e l’innovazione dell’offerta. Il numero totale dei clienti è pari a 1,4 milioni (3,1 milioni considerando Hype).

Nell’ambito della strategia di sviluppo, il gruppo monitora con attenzione l’evoluzione del quadro macroeconomico, ancora caratterizzato dal tono restrittivo della politica monetaria e da potenziali rischi legati all’instabilità geopolitica, alle tensioni inflattive e a eventuali rischi emergenti legati al cambiamento climatico. Per far fronte a tali incertezze e alla riduzione della liquidità a sistema, il gruppo ha progressivamente adottato misure volte a incrementare le riserve di liquidità, come confermano gli indicatori LCR e NSFR molto robusti. In risposta ai rischi che possono influenzare la qualità del portafoglio crediti, il gruppo monitora e revisiona costantemente i modelli di rischio per intercettare segnali di deterioramento del contesto economico generale. Oltre a ciò, la tradizionale solidità patrimoniale rimane centrale nella strategia e si riflette in coefficienti ampiamente superiori ai requisiti minimi regolamentari.

Il gruppo prosegue dunque nel suo cammino di prudente evoluzione, orientando gli investimenti a supporto della crescita dimensionale (+394 risorse nette nel Team Sella negli ultimi 12 mesi), focalizzandosi in particolare sul rafforzamento territoriale e la diversificazione, anche geografica, delle fonti di ricavo. Continua inoltre il percorso di internazionalizzazione nel settore ad alto tasso d’innovazione dell’Open Finance, con l’obiettivo di sfruttare il vantaggio competitivo acquisito e di generare nuove tipologie di ricavi e importanti sinergie per quelli tradizionali.

In questo quadro si inseriscono le operazioni, entrambe soggette all’autorizzazione delle competenti Autorità di vigilanza e con effetto a partire dal gennaio 2025, effettuate da Fabrick per l’acquisizione di finAPI, tra i principali operatori tedeschi di soluzioni Open Finance, e da Banca Patrimoni Sella & C. con l’accordo finalizzato alla fusione per incorporazione di Banca Galileo, istituto di credito che offre alla clientela Private e Corporate servizi bancari tradizionali e consulenza specialistica.


L’andamento economico-patrimoniale del gruppo

I risultati consolidati al 30 giugno 2024, approvati oggi dal Consiglio d’amministrazione della capogruppo Banca Sella Holding, hanno registrato un utile netto consolidato di Gruppo pari a 81,4 milioni di euro, in linea con gli 81,1 milioni di euro del giugno 2023 senza considerare la plusvalenza derivante dalla partnership strategica con il Gruppo Sesa pari a 20 milioni di euro lordi, contabilizzati nel marzo del 2023. Il risultato di periodo, dunque, al netto degli eventi societari, risulta positivo dello 0,4%.

Da un punto di vista industriale, invece, la crescita del risultato d’esercizio risulterebbe ancor più significativa considerando che i risultati economici al 30 giugno 2023 includevano maggiori interessi da titoli legati all’inflazione, una differente contribuzione ai fondi di risoluzione derivante dalla competenza temporale delle quote devolute (6,6 milioni di euro al SRF, contributo contabilizzato a marzo 2023 e non dovuto nel corrente esercizio, a fronte di 16,3 milioni di euro quale quota al DGS, quest’anno richiesta a giugno invece che a dicembre dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi), e non erano impattati dai rimborsi riconosciuti dal gruppo alla clientela a seguito del disservizio informatico verificatosi nel corso del mese di aprile e dai maggiori oneri relativi al rinnovo del contratto nazionale del Credito.

Relativamente all’andamento economico, il margine di intermediazione ha superato nel primo semestre dell’anno la soglia dei 500 milioni di euro, attestandosi a 527 milioni di euro (+5,4% rispetto a giugno 2023), sostenuto da ogni linea di ricavo.
Il margine di interesse si mantiene in crescita, raggiungendo i 282 milioni di euro (+5,6%) beneficiando delle dinamiche positive dello spread commerciale e dell’aumento degli impieghi medi. 
I ricavi netti da servizi sono aumentati a 211,6 milioni di euro (+1,7%), grazie in particolare all’ottimo andamento dei servizi d’investimento e in generale alla buona performance commissionale registrata da tutti i settori di attività. 
Il risultato netto dell’attività finanziaria, positivo per 33,4 milioni di euro, si confronta con i 25,1 milioni di euro a giugno 2023. 

Ai buoni risultati del primo semestre 2024 hanno contribuito tutti i settori di attività in cui il gruppo è impegnato, a dimostrazione dell’ottimo livello di diversificazione e di sviluppo raggiunto dai singoli business, riflettendosi in un margine d’intermediazione che continua ad essere ben bilanciato e distribuito.

I servizi di investimento hanno generato ricavi pari a 99,3 milioni di euro (+8,2% rispetto a giugno 2023), sostenuti dal buon andamento dell’attività di negoziazione e di collocamento, e dall’aumento dei volumi della raccolta qualificata. Nell’ambito dei sistemi di pagamento, i volumi transati complessivi legati ai servizi di acquiring (Pos ed e-commerce) ed issuing sono aumentati del 12,2%, con un margine d’intermediazione pari a 52,1 milioni di euro (+0,9%). Il contributo legato allo sviluppo delle piattaforme di open finance, degli open payments e dell’offerta a terzi di servizi tecnologici ha generato ricavi per 27,1 milioni di euro (+12%), evidenziando in particolare un ottimo andamento dei prodotti in-store (Pos e cash-in) e di piattaforma. La finanza ha chiuso il semestre con margini pari a 52,8 milioni di euro, in linea con i 53,4 milioni di euro registrati a giugno 2023. Il corporate investment banking ha registrato il miglior semestre dalla sua nascita, sia in termini di operazioni concluse (17 closing) che per margini (6 milioni di euro, +5,4%).

Nel primo semestre 2024, i costi operativi evidenziano un aumento del 13,3% rispetto a giugno 2023, attestandosi a 371,5 milioni di euro, comunque in linea con le previsioni gestionali di sviluppo. Il dato riflette principalmente la crescita dell’organico del Team Sella (che ha raggiunto 6.500 risorse, +394 rispetto a giugno 2023), necessaria ad accompagnare lo sviluppo dimensionale e geografico del gruppo, ma anche gli effetti derivanti dal rinnovo del CCNL del Credito con decorrenza a partire dal 1° luglio 2023.
Anche le altre spese amministrative registrano una crescita e sono impattate dalla già citata differente contribuzione ai fondi di risoluzione, conseguente all’anticipazione da dicembre a giugno 2024 della quota devoluta al DGS per 16,3 milioni di euro, rilevata a dicembre nel precedente esercizio, oltre che da costi inerenti le operazioni societarie FinAPI e Banca Galileo. 
Crescono anche gli ammortamenti, come diretto effetto dei costanti investimenti effettuati negli ultimi anni e quelli in corso di realizzazione a supporto delle progettualità strategiche dei piani industriali.
Gli investimenti nel primo semestre dell’anno sono stati pari a 53,2 milioni di euro (erano stati circa 50 milioni di euro nel primo semestre 2023) esclusa la componente immobiliare. 
Il Cost to Income si è attestato a 69,7% (era 65,3% a giugno 2023), in crescita di 440 bps, mentre si attesterebbe a 67,4% (era 66,2% a perimetro confrontabile nel giugno 2023) escludendo la differente contribuzione ai fondi di risoluzione e gli effetti dei minori ricavi conseguiti per i rimborsi riconosciuti dal gruppo alla clientela, a seguito del disservizio informatico verificatosi nel corso del mese di aprile, oltre alle citate spese per le operazioni FinAPI e Banca Galileo. 

Il risultato di gestione, sempre normalizzato degli effetti sopra evidenziati, risulta pari a 168,5 milioni di euro (155,5 milioni di euro il valore contabile), sostanzialmente in linea con il valore dell’esercizio precedente pari a 169,8 milioni di euro (172,4 milioni di euro il valore contabile a giugno 2023).  
 
In merito all’evoluzione di raccolta e impieghi, il primo semestre 2024 registra la crescita complessiva della raccolta globale che, per la prima volta nella storia del gruppo, ha superato i 60 miliardi di euro (esattamente 61,2 miliardi di euro a valori di mercato), in aumento del 16,7% rispetto a giugno 2023 e dell’8,4% rispetto alla fine del 2023. 
A questo risultato hanno contribuito il solido andamento della raccolta netta globale, che è stata positiva per 3,7 miliardi di euro, registrando una crescita significativa rispetto al già ottimo risultato conseguito a giugno 2023 (pari a 2,6 miliardi di euro) unitamente ad un effetto corsi positivo pari a 1,0 miliardo di euro.
La stock di raccolta qualificata a valori di mercato ha raggiunto i 26 miliardi di euro, grazie a flussi netti positivi per 1,7 miliardi di euro nel semestre, di cui 1 miliardo di euro relativi a prodotti di raccolta gestita, performance particolarmente significativa alla luce del contesto di forte attrattività dei titoli di Stato, oggetto di numerosi collocamenti nel periodo. 
La raccolta diretta al netto dei Pct ha raggiunto i 18,3 miliardi di euro, in forte crescita rispetto al valore di  giugno 2023 (+11,5%) e sostanzialmente stabile rispetto al valore di inizio anno (+1,1%), a testimonianza della bontà delle azioni di sviluppo commerciale intraprese dal gruppo e nonostante il fenomeno di trasformazione della raccolta diretta in indiretta che ha contraddistinto le dinamiche di mercato nell’ultimo anno, con i correntisti orientati a cogliere opportunità di rendimento nel comparto dei titoli a reddito fisso. 

Analogamente alla raccolta, anche gli impieghi commerciali hanno fatto registrare un ulteriore sviluppo, raggiungendo gli 11,4 miliardi di euro, in crescita costante sia verso giugno 2023 (+4,4%) sia rispetto alla fine dello scorso anno (+2,9%) e nonostante il contesto di mercato ancora caratterizzato da un livello di tassi che frena la domanda di credito. Tale andamento acquisisce ancor più rilevanza se si considerano i tradizionali standard prudenziali del gruppo in termini di politiche di erogazione del credito. L’ammontare delle nuove erogazioni nel primo semestre è stato pari a 1,6 miliardi di euro in linea con quanto fatto registrare nel primo semestre dello scorso anno. 

Si conferma solida la qualità del credito con rettifiche che si attestano a 22,8 milioni di euro, di poco superiori rispetto a giugno 2023, che esprimono un costo del rischio di credito pari a 40 bps (era 35 bps), inferiore rispetto alle proiezioni gestionali, e che incorpora anche le attività di credito al consumo in cui il gruppo è impegnato.
Al 30 giugno 2024, la percentuale di copertura dei crediti deteriorati si è attestata al 48,2%, in crescita rispetto al dato di giugno 2023 (pari a 44,0%) ed in linea con la fine dell’anno precedente (pari a 48,8%). Analoga tendenza per il tasso di copertura delle sofferenze che si attesta a 63,9% (era 62,8% a giugno 2023 e 64,8% a fine 2023). 
L’Npl Ratio netto è stato pari a 1,6% (era 1,9% a giugno 2023 e 1,6% a fine 2023) e l’Npl Ratio lordo al 3,0% (era 3,3% a giugno 2023 e 3,0% a fine 2023). Il Texas Ratio è al 22,1% (era 24,7% a giugno 2023 e 22,7% a fine 2023).

Si conferma la tradizionale solidità patrimoniale, ampiamente superiore agli standard richiesti: il Cet1 Ratio è pari al 13,02%, il Tier 1 Ratio al 13,27% e il Total Capital Ratio al 15,39% (erano rispettivamente 13,41%, 13,66% e 15,24% a giugno 2023). Notevolmente superiori ai limiti minimi previsti anche gli indicatori di liquidità: LCR al 195,2% e NSFR al 140,5% (erano 197,8% e 127,7% a giugno 2023; la soglia minima richiesta per entrambi è 100%).

Alcune delle voci economiche descritte sono state impattate dal disservizio informatico verificatosi nell’aprile scorso, legato ad un aggiornamento del sistema operativo su alcuni server e non connesso ad aspetti di cybersecurity. La natura straordinaria dell’anomalia ha inciso sui tempi di ripristino, interessando alcuni servizi on-line e le transazioni effettuate con carte di debito, mentre la rete di succursali e l’attività bancaria hanno continuato a funzionare regolarmente. Il gruppo ha risarcito i danni diretti alla propria clientela ed alle società terze collegate ai suoi sistemi, e ha deciso autonomamente di rimborsare i canoni e i costi dei servizi impattati, ottenendo il loro apprezzamento. La prima categoria di interventi è stata contabilizzata tra gli oneri di gestione connessi a rischi operativi e dunque nei costi operativi, mentre la seconda a diretta riduzione delle relative voci di ricavo.
 

Sostenibilità

Nel primo semestre 2024, il gruppo ha proseguito il proprio impegno nell’ambito della sostenibilità e nel generare impatto positivo. Sono ulteriormente cresciute le masse intermediate nella raccolta, negli impieghi e negli investimenti che rispondono a criteri sostenibili e orientati all’impatto. Il gruppo ha, inoltre, contribuito a supportare i clienti ampliando la propria offerta di prodotti e servizi con caratteristiche Esg, come ad esempio il nuovo fondo di Sella Sgr che, nell'individuazione e nella selezione degli strumenti di investimento, valuta l'impegno degli emittenti nel favorire una transizione concreta e misurabile verso un'economia a bassa impronta di carbonio. Il gruppo ha proseguito il progetto per aumentare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili con l’ampliamento del proprio parco impianti (21 quelli già attivi) per raggiungere una capacità produttiva complessiva di 17 MW, pari al consumo annuo del gruppo, per un investimento totale di circa 20 milioni euro nel triennio.
Sono continuate le iniziative di solidarietà con donazioni a supporto di diverse associazioni a livello nazionale e internazionale ed è stata rinnovata la collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi tramite il fondo di investimento iCare di Sella Sgr per sostenere il finanziamento di un sistema integrato di ricerca e cura del tumore al polmone e di una piattaforma internazionale dedicata alla leucemia mieloide acuta pediatrica. Dalla sua nascita, nel 2020, il fondo ha destinato oltre un milione di euro a 7 progetti specifici per la cura e la prevenzione di malattie oncologiche. Per agevolare e stimolare la crescita dell’imprenditoria femminile, dpixel – venture business dell’ecosistema Fabrick - ha lanciato il progetto DonNa con l’obiettivo di supportare aspiranti imprenditrici a creare la propria impresa attraverso un percorso completo che comprenda formazione, incubazione e accelerazione di progetti
 

 

L’andamento delle principali società del gruppo

 

I risultati di Banca Sella

Banca Sella ha chiuso il primo semestre 2024 con risultati positivi, con un Roe al 17,6% (era 20,9% a giugno 2023) e un utile netto di 84,8 milioni di euro. L’utile netto risulta inferiore del 4,7% rispetto agli 89,0 milioni di euro di giugno 2023, ma il confronto sarebbe positivo (+3,8%) se si escludessero gli effetti della contribuzione anticipata ai fondi di risoluzione derivante dalla differente competenza temporale delle quote devolute rispetto all’anno precedente (3 milioni di euro per il SRF imputate nel primo semestre 2023, contributo non dovuto nel corrente esercizio, a fronte di 14,2 milioni di euro per il DGS nel 2024, quota richiesta a giugno invece che a dicembre dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi). Ulteriormente rafforzata la tradizionale solidità patrimoniale, con il Cet1 al 19,31% e il Total Capital Ratio al 22,17% (erano 19,12% e 21,49% a giugno 2023). Molto positivi anche gli indicatori relativi alla liquidità che si attestano ampiamente sopra i limiti previsti: l’indice LCR è pari a 255,84%, mentre l’indice NSFR è pari a 154,16% (erano 225,0% e 146,20% a giugno 2023; per entrambi i limiti minimi previsti sono pari al 100%). Gli indici di qualità del credito si confermano su livelli eccellenti: il costo del rischio di credito si è attestato a 16 bps (era 29 bps a giugno 2023 e 26 bps a fine 2023). L’Npl Ratio netto è in diminuzione all’1,4% (era 1,8% a giugno 2023 e 1,5% a fine 2023) e l’Npl Ratio lordo al 2,6% (era 2,9% a giugno 2023 e 2,7% a fine 2023). L’indice Texas Ratio è migliorato al 22,2% (era 27,1% a giugno 2023 e 23,7% a fine 2023).

La raccolta globale al valore di mercato si è attestata a 37,3 miliardi di euro, con un incremento dell’11,7% rispetto a giugno 2023 e del 5,5% rispetto alla fine dello scorso anno. La raccolta netta globale nel semestre è stata positiva per 1,5 miliardi di euro, sostenuta dalla crescita della raccolta indiretta. Nel semestre gli impieghi a supporto delle attività di famiglie e imprese hanno raggiunto i 9,6 miliardi di euro, in aumento del 3,2% rispetto a giugno 2023 e del 2,1% da inizio anno. Nel primo semestre il numero dei clienti è cresciuto del 2,8%. 

Positiva la crescita del margine di intermediazione (+5,8% rispetto a giugno 2023, a 338,6 milioni di euro) grazie all’aumento del margine di interesse (+11,5% a 212,3 milioni di euro), mentre i ricavi netti da servizi risultano in lieve diminuzione (-2,4% a 121,5 milioni di euro), per gli effetti dei rimborsi riconosciuti dalla Banca ai clienti a seguito del disservizio informatico del mese di aprile. 

I costi operativi sono in aumento del 14,8% rispetto a giugno 2023, principalmente per le dinamiche di crescita degli organici e degli investimenti realizzati dalla Banca, oltre che per gli effetti derivanti dal rinnovo del CCNL del Credito e per la diversa contribuzione ai fondi di risoluzione.
Il Cost to Income si attesta al 59,9% (era 55,3% a giugno 2023). L’indicatore si attesterebbe a 56,6% escludendo gli effetti della differente contribuzione ai fondi di risoluzione derivante dalla competenza temporale delle quote devolute tra i due esercizi. 

Nell'ambito della propria strategia di crescita, Banca Sella ha ulteriormente rafforzato il proprio modello di servizio basato sulla consulenza, in particolare per gli imprenditori e le imprese, sviluppando ulteriormente servizi, offerta e competenze integrate di wealth management evoluto e di investment e corporate banking, con la consueta diversificazione dei ricavi. In ambito retail e commercial banking ha valorizzato la rete di succursali presenti sul territorio per offrire ai clienti una relazione sempre più personalizzata e al tempo stesso in ottica completamente omnicanale. Banca Sella continua a promuovere prodotti e servizi innovativi per rispondere in modo sempre più completo ed efficace alle esigenze specifiche di imprese e privati, per favorire la digitalizzazione dei pagamenti e degli incassi, con un'attenzione particolare alla sostenibilità e all'impatto positivo sui territori in cui opera.


Banca Patrimoni Sella & C.

Banca Patrimoni Sella & C., specializzata nella gestione e amministrazione dei patrimoni della clientela privata e istituzionale, ha chiuso il primo semestre 2024 con un utile netto di 13,4 milioni di euro, in lieve flessione rispetto ai 14,7 milioni di euro di giugno 2023. Gli asset under management si sono attestati a 25,1 miliardi di euro, con un incremento del 23,9% rispetto a giugno 2023 e del 12,8% rispetto alla fine dello scorso anno. La raccolta netta complessiva è stata pari a 2,2 miliardi di euro, mentre la raccolta netta qualificata progressiva ha raggiunto quota 1,1 miliardi di euro, beneficiando dell’interesse dei clienti verso forme di risparmio gestito. Sui risultati hanno inciso sia il buon andamento delle commissioni attive, a seguito dell’ulteriore crescita dimensionale della banca, sia l’apporto positivo del margine d’interesse e degli utili derivanti dall’operatività sul portafoglio titoli di proprietà. Il Cet1 e il Total Capital Ratio sono risultati entrambi pari a 15,25% (erano entrambi 13,06% a giugno 2023).
Nel semestre Banca Patrimoni Sella & C. ha sottoscritto un accordo finalizzato alla fusione per incorporazione di Banca Galileo, istituto di credito che offre alla clientela Private e Corporate servizi bancari tradizionali e consulenza specialistica. L'operazione, approvata dai Consigli di amministrazione delle due banche, consentirà a Banca Patrimoni Sella & C. di svilupparsi ulteriormente. Il closing è previsto all'inizio del 2025, a seguito dell’autorizzazione da parte di Banca d'Italia e dell'approvazione della fusione da parte delle Assemblee delle due società.

Tra le controllate di Banca Patrimoni Sella & C., Sella Sgr, la società di gestione del risparmio del gruppo, ha chiuso il primo semestre 2024 con utile netto di 1,3 milioni di euro, in crescita del 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, e con masse gestite pari a 4,7 miliardi di euro (+16% rispetto al 30 giugno 2023). Sella Fiduciaria, società che svolge attività fiduciaria e di family office, invece, ha chiuso il primo semestre 2024 con masse complessive pari a 1,8 miliardi di euro, in crescita del 9,5% rispetto a giugno 2023. Sono stati 687 i mandati fiduciari gestiti e 18 i trust amministrati.


Fabrick e l’ecosistema fintech

Prosegue lo sviluppo e la crescita del gruppo Sella nell’Open Finance attraverso l’attività della società specializzata Fabrick e delle sue controllate (Codd&Date, dpixel, Fabrick Solutions Spain e Judopay) che hanno chiuso il primo semestre 2024 con ricavi netti complessivi pari a 30,1 milioni di euro, in crescita del 18,8% rispetto all’anno precedente. In aumento anche il numero dei clienti: le controparti collegate in piattaforma nel primo semestre dell’anno sono state 538 (+48% rispetto al giugno 2023) e hanno generato un aumento significativo delle API call a oltre 961 milioni al mese. 
A inizio anno, Fabrick ha annunciato la fusione per incorporazione con Axerve, società specializzata nell’accettazione di pagamenti su canali fisici e digitali, diventata effettiva dal primo aprile 2024. Al 30 giugno, il business dei pagamenti ha raggiunto i 119.000 clienti (+11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e ha generato un controvalore delle transazioni Pos ed e-commerce pari a 13,2 miliardi di euro (+11%).
A maggio 2024 è stata, inoltre, annunciata l’acquisizione di finAPI, tra i principali operatori tedeschi di soluzioni Open Finance, soggetta all’autorizzazione delle autorità di vigilanza tedesche e italiane. 
La community del Fintech District, nel cui ambito vengono sviluppati progetti di open innovation, a fine giugno contava 295 fintech associate. Sono 31, invece, le aziende corporate con cui sono state avviate collaborazioni negli anni.

 

Clicca qui per visionare i Dati Contabili Consolidati del gruppo Sella e i Prospetti Contabili di Banca Sella al 30 giugno 2024

Biella,
9 agosto 2024
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